Le Primarie, assunte come panacea a tutti i Mali della Società Italiana, nate nell’area progressista, stanno contagiando l’intero Sistema Politico Italiano. Ma possono realmente offrire una via d’uscita ai problemi del Sistema Italia? Non solo non sono inserite nella Costituzione, in realtà cozzano con l’attuale Sistema Politico Italiano.
Il Governo Italiano è formato da un Presidente del Consiglio e da molti ministri. Ma il Primo Ministro Italiano, lungi dall’avere i poteri di un Premier, è solo un Primus Inter Pares con i ministri che oltretutto non sono neanche propriamente suoi perché “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i Ministri” (seconda parte dell’Art. 92 della Costituzione Italiana).
Passando al potere legislativo, esso è in mano in Italia a circa mille persone (esattamente 945 tra deputati e senatori) ognuna delle quali “rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” (Art. 67 della Costituzione Italiana).
Spero di avere mostrato in breve che nel Sistema Politico Italiano qualunque alto grado una persona uscita da ipotetiche Primarie vada ad occupare, non potrà cambiare alcunché di rilevante se non con l’accordo dei ministri e di almeno 631 persone (parlamentari, vedasi Art. 138 della Costituzione Italiana). In parole povere: se il votato nelle primarie non ha i 2/3 del parlamento e se dopo le elezioni qualcuno dei suoi tradisce… o cambia idea, come dirà questo qualcuno… il votato non potrà fare alcunché di ciò che ha promesso, suo malgrado!
E allora?
E allora si può capire il perché di due frase dette in un’intervista rilasciata giorni fa dall’imprenditore Briatore
“…il problema è che in Italia la politica non incide.”
“…la gente, e io per primo, ha la sensazione che chiunque voti non succede niente.”
(Per l’intervista completa http://www.ilgiornale.it/news/interni/979452.html)
ed il perché le Primarie non possono risolvere i Problemi del Sistema Italia.
La Politica è bloccata perché il Sistema è bloccato e se uno entra nel Sistema viene risucchiato. E come sbloccare il Sistema? Certamente non entrando a far parte della casta.
Nuovamente: e allora?
E allora bisogna cambiare approccio: si provi a dare un solo input preciso ed inequivocabile agli Italiani della Società Civile. Un input che mostri in modo chiaro ed inequivocabile che si è con Loro e soprattutto che sia chiaramente a prova di tradimento.
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Caro Lucio,
le “primarie” non sono certo una “panacea”.
Però, in un sistema politico in cui tutti i poteri vengono decisi dalle segreterie di partito (parlamentari, ministri, presidente della repubblica, corte costituzionale, CSM, dirigenti delle fondazioni bancarie, delle aziende pubbliche e dlele partecipate etc.),
le “primarie” sono l’unica piccola apertura al cittadino di decidere qualcosa (anzi: qualcuno).
Ovviamente, anche la candidabilità di questo “qualcuno”, è più o meno filtrato dai partiti. Il filtro è quasi nullo nelle “parlamentarie” delle M5S, mentre per il PDS è deciso dai circoli territoriali.
Però, è qualcosa.